Tabiano Castello

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CASTELLO DI TABIANO
Una fortezza Ghibellina, tra le più importanti della provincia di Parma

Il Castello di Tabiano
Il viaggiatore che andando da Parma verso Fidenza volga lo sguardo verso sud scorge ben presto all'orizzonte il profilo di una torre che svetta nell'azzurro del cielo, al di sopra di un'ampia costruzione: è il castello di Tabiano, sito al limitare della grande pianura.

Nel procedere da Fidenza lungo una vallata amena, vede il profilo del maniero farsi sempre più imponente ed arricchirsi di dettagli: alte mura emergono proprio sotto un dirupo che sovrasta a sinistra il piccolo Borgo: un balzo di quasi settanta metri dalla torre all'antica locanda! E così imponente doveva apparire un tempo ai pellegrini che percorrevano la via Francigena da Fidenza a Santa Margherita e Costamezzana per raggiungere la valle del Taro.

Se dalla pianura il castello mostra indubbiamente il suo lato più spettacolare, dalla parte dei colli non è da meno: il suo ergersi fra i boschi al termine di una valle dal lato sud est, l'imponente serie di edifici dal lato sud, l'emergere della torre dal lato ovest, ricoperto in parte dalla collinetta ove sorge la seicentesca Chiesa Parrocchiale.

Il Castello di Tabiano ha origini antichissime, ma oscure: nessuna pergamena, nessuna lapide, nessun reperto archeologico; solo leggende ed ipotesi più o meno verosimili. Elementi storici emergono soltanto a partire dall'XI secolo, in concomitanza con lo sviluppo dei pozzi a Salso de Majori, l'aumento dei traffici sulla via Francigena e le sempre più frequenti calate in Italia degli imperatori tedeschi. Nulla si conosce del passato, se non l'origine del toponimo, che sta ad indicare la presenza romana.

Il Castello di Tabiano
Castelli, borghi e ville non sorgono mai per caso. Fin dai tempi più antichi gli uomini hanno scelto per vivere luoghi con caratteristiche particolari, tali cioè da consentire loro una valida difesa dalle avversità naturali e dai nemici; spesso questi luoghi sono stati utilizzati con continuità passando via via da una civiltà all'altra, dai vecchi ai nuovi invasori.

Una regola alla quale non sfugge il castello di Tabiano, che si erge al culmine di uno strato roccioso, sul quale si possono costruire solide difese utilizzando il materiale in loco; una roccia che strapiomba a valle da due lati, ma che al suo culmine ha una forma piatta ed allungata, con dimensioni tali da costituire un insediamento abitativo e militare di tutto rispetto.

Questa roccia che emerge dalle argille marine si colloca sulla prima propaggine dell'Appennino Tosco Emiliano, proteso verso la pianura tra Parma e Piacenza, consentendo una vista a tutt'orizzonte, luogo ideale per individuare ancor da lontano movimenti di uomini, merci, cavalli e soldatesche.

Dista pochi chilometri dalle saline di Cento Pozzi e dalle due principali vie di comunicazione dell'epoca medioevale: la via Claudia e la via Francigena; all'intorno è circondato da terreni relativamente fertili e da boschi rigogliosi, che garantiscono cibo e legna in abbondanza ai castellani ed alle loro milizie.

Una grande fortezza, quindi, in località altamente strategica, ben visibile da Borgo San Donnino, l'odierna Fidenza, e dai vicini castelli, dai monti che vanno verso il mare; facile da individuare e di libero accesso per gli amici, dura da conquistare per i nemici.